Nel corso della trasmissione “A Tutto Sport “ sulle frequenze di Centro Suono Sport 101.5 è intervenuto Alessio Di Chirico,atleta professionista di arti marziali miste che combatte nella federazione statunitense UFC
Alessio che significato ha avuto per te questa vittoria contro un avversario ostico come Joaquin Buckley?
“E’ stato un sollievo, mi sono tolto un peso in quanto venivo da un periodo difficile;da tre sconfitte ai punti, alcune di queste un po’ dubbie. Avevo molta pressione addosso ma sono riuscito a riemergere e a tornare a galla.”
Al momento della vittoria sei tempestato dall’emozione, è la realizzazione di un sogno dopo tanti sacrifici?
“Un sogno no. Il sogno è solo quando arrivi alla vetta,è stata una dimostrazione delle mie capacità e che posso portare in alto questo sport soprattutto in Italia e rappresentare il nostro paese ai massimi livelli.”
Non pensi che in Italia ci siano ancora dei giudizi negativi nei confronti della MMA legati alla violenza,senza però analizzare a fondo la realtà , basti pensare al tuo gesto sui social dopo la vittoria contro Burkley…
“In realtà molti non capiscono che la MMA è uno sport, c’è molto pregiudizio. Però a me questo motiva tantissimo per poter dimostrare la bellezza di questa disciplina, io sono qui proprio per questo.”
La motivazione che ti spinge a competere a livelli così importanti?
“Voglio portare questo sport ai massimi livelli. Sono dell’idea che gli atleti italiani di sport da combattimento rappresentano un elite che sia per il brazilian Jiu Jitsu , per il pugiliato o per la kickboxing.Quello che vorrei è far dimostrare quanto sono validi gli atleti in Italia.”
Alessio hai detto più volte di “nutrirti di paura”, seppur paradossale come discorso ritieni che la paura sia un elemento cardine per vincere un incontro in questo sport ?
“Per me assolutamenti si.La paura predispone il corpo ad uno sforzo innaturale in cui aumenta il battito,l’adrenalina, migloran oi riflessi e poi soprattutto non c’è coraggio senza paura.”
Cosa pensi poco prima di disputare un incontro?
“Ti passa davanti tutto : dubbi,incertezze, momenti in cui ti senti forte ed imbattibile ma allo stesso tempo molta pressione.”
Alessio sui social hai postato una foto di un tuo allenamento in cui indossi la maglia della Roma, da dove nasce questa tua passione ?
“Sono romanista dalla nascita, in questa città o nasci della Roma o mi dispiace per loro nasci della Lazio.”
Da dove nasce il soprannome “Manzo”?
“Deriva proprio dalla mia fede calcisitica, avevo un allenatore della Lazio che per spronarmi mi chiamava “Manzotin “ come il personaggio di Febbre da Cavallo.”
Stai seguendo la Roma ultimamente?
“Si la seguo sempre, anche se ancora devo capire cosa ha deciso Dzeko (ride ndr) con le sue crisi. Per me lui è un fenomeno però non è un giocatore che può fare il capitano.Però io faccio un altro sport,potrei dire una sciocchezza.Mentre Lorenzo Pellegrini dopo l’ultimo gol e le prestazioni in cui ha lottato fino all’ultimo, merita la fascia da capitano.”
Tra i giocatori delľattuale rosa della Roma chi alleneresti per fargli disputare un incontro in MMA?
“In passato la risposta era associata ad un giocatore come Daniele De Rossi. Ora manca un po’ di tigna a questa squadra, forse Jordan Veretout o Rick Karsdorp.Un fighter deve fare il mediano o un centrocampista fisico, un lavoratore instancabile che sopporta tanto dolore ma soprattutto che non si arrende mai.”
https://soundcloud.com/centrosuonosport/alessio-di-chirico-a-tutto